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G.I.A. - Gemological Institute of America

Emanuele Fabrizio Gemmologo GIA
 
Fondato negli Stati Uniti nel 1931, il Gemological Institute of America è un istituto di certificazione di importanza mondiale la cui funzione è quella di verificare e autenticare non solo i diamanti ma anche ogni altra pietra preziosa. Ugualmente agli altri istituti gemmologici, anche il GIA non commercializza diamanti e pietre, ma si occupa unicamente di accertarne l’autenticità e certificarne le caratteristiche fisiche e tecniche. La particolarità di una certificazione GIA è quella che ad ogni diamante certificato viene assegnato un codice identificativo, inciso sulla base della pietra con un raggio laser: si tratta di un dettaglio che, nel corso del tempo, ha reso celebri le certificazioni rilasciate da questo istituto. Per quanto sia praticamente invisibile senza una lente apposita o un microscopio, l’incisione è molto importante, poiché consente di correlare la gemma al proprio certificato di qualità, così come di visualizzarne i dettagli nell’archivio disponibile online.
Qualsiasi gioielleria può disporre di un diamante certificato GIA, prima di acquistarlo è sempre opportuno chiedere al commerciante di mostrare l’incisione e controllare il codice nel sito dell’istituto gemmologico, in quanto, sebbene molto difficile, un’incisione potrebbe essere falsata. Le certificazioni rilasciate dal Gemological Institute of America possiedono un notevole prestigio in quanto è proprio questo istituto che ha creato il sistema di classificazione internazionale dei diamanti. Ovvero il celebre metodo delle 4 C corrispondenti a cut (taglio), clarity (purezza), color (colore) e carat (caratura), che rappresentano i parametri standard per la valutazione di un diamante.
Perché il gemmologo possa procedere con la certificazione GIA, il diamante non deve essere incastonato in un gioiello o in un altro tipo di supporto, poiché sarebbe impossibile esaminare accuratamente la pietra e apporre l’incisione che la identifica e conferma l’avvenuta certificazione. Nel caso in cui si voglia far certificare un diamante già inserito in un gioiello, questo dovrà essere rimosso e rimontato successivamente, dopo il rilascio del certificato e l’incisione del codice. Negli ultimi anni, il GIA ha progettato un dispositivo estremamente sofisticato, che permette di riconoscere con precisione i diamanti sintetici e falsi, anche se realizzati in maniera perfetta e già montati in un supporto o in un gioiello.